Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è alle dipendenze funzionali del Ministero della cultura (MiC) e, ai sensi del Decreto del Ministro dell'Interno del 15 agosto 2017 (come già previsto in analogo D.M. del 28 aprile 2006), svolge funzioni di polo informativo e di analisi, a favore anche delle altre Forze di Polizia.
È presente sul territorio con un Reparto Operativo, ubicato nella Capitale, a cui sono attribuiti compiti di coordinamento investigativo in ambito nazionale e internazionale, nonché con 15 Nuclei e 1 Sezione (per la Sicilia orientale), dipendenti da un Gruppo, con competenza su 1 o 2 Regioni. Si avvale di uno strumento informatico, di ausilio alle indagini di polizia giudiziaria: la "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", la più grande a livello mondiale nello specifico settore, che contiene informazioni sui beni da ricercare, di provenienza italiana e estera.
Oggi, come in passato, il Comando opera sul territorio nazionale in collaborazione con tutte le componenti dell'Arma dei Carabinieri ed in sinergia con le articolazioni del MiC. Per le attività di indagine finalizzate al recupero di beni culturali italiani esportati illegalmente, si avvale di Interpol ed Europei mentre, nei casi in cui non si possa procedere per via giudiziaria, fornisce il proprio contributo nell'ambito del Comitato per il recupero e le restituzioni, istituito presso il MiC.