Caseggiato del Larario

Pannello 63 - Ubicazione

Questo caseggiato, costruito intorno al 120 d.C., era probabilmente destinato alla vendita di generi di lusso, come suggerito dalla posizione nelle immediate vicinanze del Foro e dall’aspetto particolarmente curato.

Occupato sui lati sud e ovest da una fila di tabernae aperte verso la strada, si articolava intorno a un cortile centrale con vasca e pozzo (B).

Pannello 63 - Figura 1Ricostruzione del Caseggiato del Larario
(F.O. Lawrence)
Pannello 63 - Figura 2Pozzo del Caseggiato del Larario con dedica a Cerere e alle Ninfe da parte di Q. Cecilio Onesimo
(G.A. Guattani)

Il cortile era impreziosito da un’edicola policroma in cui può essere riconosciuto un lararium (C), ovvero uno spazio dedicato al culto delle divinità protettrici della casa o della comunità.

Pannello 63 - Figura 3Edicola policroma del Caseggiato del Larario (C)

Su tutti i lati del cortile si affacciavano ambienti disposti su due livelli: i locali al pianterreno erano occupati da botteghe, mentre i mezzanini servivano come abitazioni.

Il rinvenimento di una vera di pozzo in marmo che reca il nome del patronus del collegio dei mensores ha portato a ipotizzare che qui potesse trovarsi anche la sede del collegio stesso.

Vedi anche:

L'area centrale e i complessi di rappresentanza