Complesso delle Terme del Filosofo

Pannello 39 - Ubicazione

Agli inizi del II secolo d.C. il complesso era costituito da una serie di botteghe, sul retro delle quali si trovava uno spazio aperto in cui, intorno al 200 d.C., fu edificato un tempietto (A) di cui si ignora la divinità titolare.

Nella seconda metà del III secolo d.C. l’edificio divenne la sede di un collegio filosofico neoplatonico, come mostra il rinvenimento al suo interno di due ritratti attribuiti al filosofo Plotino (203/205-270 d.C.).

Pannello 39 - Figura 1Assonometria ricostruttiva della fase finale dell’edificio
(J.S. Boersma)

L’edificio fu dotato di una sala per le riunioni (B), con banchine e nicchia sul fondo, e di un piccolo impianto termale, caratterizzato da un frigidarium (sala per bagni freddi) pavimentato con un mosaico di grandi tessere di marmo verde (C).

Le sale riscaldate, anch’esse rivestite di marmo, erano poste nel settore nord dell’edificio (D).

Pannello 39 - Figura 2Ritratto in marmo, attribuito al filosofo Plotino, oggi nel Museo Ostiense Pannello 39 - Figura 3Veduta generale del complesso

Vedi anche:

L'area dei culti orientali e il quartiere di Porta Laurentina