L'area dei culti orientali e il quartiere residenziale di Porta Laurentina
Il quartiere a sud del Foro assunse un carattere prevalentemente privato già a partire dall’epoca repubblicana. Il tratto meridionale del Cardine massimo era infatti caratterizzato da una significativa presenza di ricche domus, oltre che di terme ed edifici con funzione artigianale e commerciale.
In un’area periferica della città, in prossimità di Porta Laurentina, fu costruito il santuario di Cibele o Magna Mater, dea della fertilità di origine orientale, che ebbe un particolare seguito a Ostia in epoca imperiale.
L’area sacra, di forma triangolare, era la più vasta della città; al suo interno furono eretti templi e sacelli dedicati al culto di Cibele e delle divinità a lei associate. Gli edifici di culto erano disposti intorno a un ampio spazio aperto in cui si svolgevano i riti religiosi, tra i quali avevano un ruolo preminente le processioni sacre e i sacrifici dei tori (taurobolia).
Vedi anche:
- L'area dei culti orientali e il quartiere residenziale di Porta Laurentina
- Tempio Collegiale dei Fabri Tignuarii
- Santuario della Bona Dea
- Terme del Nuotatore
- Mitreo di Felicissimo
- Cd. Sede degli Augustali
- Fullonica su via degli Augustali
- Domus del Pozzo
- Domus del Protiro
- Complesso delle Terme del Filosofo
- Domus della Fortuna Annonaria
- Mitreo dei Serpenti
- Campo della Magna Mater
- Porta Laurentina
- Ninfeo degli Eroti
- Domus dei Pesci